La realizzazione del Porto turistico di Porto San Giorgio
"Nel 1978 un gruppo di cittadini sangiorgesi mi propose di contribuire economicamente ad una importante iniziativa: realizzare un Porto turistico a Porto San Giorgio. Accettai la proposta e poco dopo si costituì una società con azionariato popolare, denominata “L’Approdo Spa". Accettai la carica di Presidente nonostante i miei numerosi impegni dovuti alle mie aziende in espansione.
In poco tempo organizzai una sede sociale e si iniziò l'iter burocratico per ottenere la concessione demaniale marittima per uno specchio acqueo di circa 220.000 mq.
Nel 1982 fu posata la prima pietra ed il 13 luglio 1985, si tenne l'inaugurazione del più grande porto turistico dell’Adriatico con 861 posti barca.
La tempistica di costruzione così rapida fu resa possibile grazie all'importante contributo di professionisti quali l'Ing. Vincenzo Vitellozzi, referente per il Ministero delle Infrastrutture, l'Ing. Alessandro Mazzi, referente per “Grandi Lavori Fincosit” di Genova, azienda leader nella costruzione di Porti turistici,
l'Ing. Ulderico Radicione, amministratore di Fincosit che seguì tutto l’iter dei lavori, e l’Arch. Giancarlo Landi per la progettazione urbanistica dei servizi e delle aree residenziali.
Purtroppo non si riuscì a realizzate il progetto urbanistico in quanto l'Amministrazione comunale non rispettò l'atto di sottomissione stipulato con la Società L'Approdo. Tale atto prevedeva la cessione delle aree a terra per la realizzazione di una zona residenziale al servizio del Porto in cambio della cessione di una banchina ad uso dei motopescherecci.
Per una serie di problematiche non si riuscì dunque a realizzare tutto ciò che avrebbe dovuto completare l'intera opera, per dar vita ad una vera "Marina" che avrebbe dato lustro a Porto San Giorgio ed a tutto il suo Hinterland."
Cav. Dario Ciamarra